Alessandra Arachi, Coriandoli nel deserto, a cura del liceo Von Neumann di Roma

IL LIBRO

Sacrificio e amore, passione e amicizia, rinuncia e dedizioneโ€ฆ quanta vita cโ€™รจ dietro lโ€™elaborazione di una formula? Enrico Fermi, con quella formula acquisรฌ la fama, la gloria, il Nobel; ma quantiย  lavorarono nellโ€™ombra per far arrivare uno solo, il genio, a un tale traguardo? Enrico Persico viene colpito fin dagli anni del Liceo dal fascino, dalla determinatezza, dalla forte personalitร  di Fermi; รจ sovrastato dal suo carisma. Con lui e per lui lavorerร  in quel luogo, ormai consacrato dalla storia, il cui nome evoca scienza, ricerca, mistero: via Panisperna. Enrico dedicherร  se stesso, gli anni di studio,lโ€™amore, il lavoro allโ€™altro Enrico; tutta la sua vitaย  ruoterร  intorno a dei numeri, quei numeri e a quella data, Lunedรฌ 22 ottobre 1934. Quel giorno vissuto e rivissuto mille volte, scandirร  il ritmo delle lunghe, ultime giornate della sua esistenza. Dal letto dโ€™ospedale Enrico vuole far emergere finalmente la sua veritร  e rivendicare con forza quanto di suo, quanto della sua passione ci sia dietro quella formula. Scrive di getto, a volte con rabbia, su fogli e fogli che si accumulano in quella stanza di ospedale; racconta a coloro che ora sono i suoi unici interlocutori: Tommaso, Mirella, Rita e lโ€™infermiere dai capelli rossi. Sono loro che riconosceranno in lui quella grandezza che la vita e la storia non gli avevano riconosciuto. Alessandra Arachi ricostruisce quella vita e quella storia con uno studio amorevole e approfondito, facendole rivivere in una prosa nitida, incisiva, in bianco e nero. I ricordi sono avvolti tutti attorno ai ritmi ripetitivi, quasi ossessivi, della vita di ospedale: luci accese, luci spente, gocce di flebo che scendono ora piรน veloci, ora piรน lente e i numeri, sempre i numeri che si affollano e si confondono nella mente e nel corpo ormai sfiancati da una malattia misteriosa. E due ricordi sopra ogni altra cosa: un bacio, solo sfiorato e mai dato; un nome, il nome dellโ€™unica donna della sua vita, Nella. (Alessandra Arachi, Coriandoli nel deserto, Feltrinelli 2012).

LA CITAZIONE

ยซPer conquistare lโ€™amata devi usare pacchetti discreti, i cosiddetti quanti dโ€™amore, e non flussi continui e indistinti di attenzioni ed emozioni passionali. Si definisce quanto dโ€™amore ciรฒ che si individua essere il piacere dellโ€™amataยป.

S(HORT) M(EMO OF THE) S(TORY). Lโ€™amore รจ energia atomica. Con un ritmo incalzante Alessandra Arachi racconta lโ€™ombra di un uomo che illumina di nuova luce la Storia.

IL PERSONAGGIO

Una donna, un angelo. Lโ€™amore e la rovina della vita di un uomo: Enrico Persico. Unโ€™ombra, una figura indefinita, una bellezza luminosa, celestiale che il nostro Enrico preferรฌ non rivelare con le parole, futili descrizioni, soluzioni troppo scontate per la sua Nella. Era sua, gli apparteneva, se la meritava, erano compatibili. Unโ€™ammirazione che traspare tra le righeโ€ฆ parole sospese, cenni, nessun ritratto. Perchรฉ? Il pensiero piรน grande, lโ€™unico e solo che lo ha tormentato sino allโ€™ultimo respiro. Proprio come quello, che in un attimo sarebbe stato il loro. Il loro respiro.

 

a cura del Liceo scientifico Von Neumann, Roma

immagine per Alessandra Arachi, Coriandoli nel deserto

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