Cristiano de Majo, Vita e morte di un giovane impostore scritta da me, il suo migliore amico, a cura del liceo classico Aristofane, Roma

IL LIBRO.

Sebbene non si possa dire che costruire un libro partendo dai documenti, dai tentativi incompiuti, dalle cartoline dโ€™infanzia e dai racconti scarabocchiati tra le pagine dei quaderni del liceo non sia unโ€™idea originale, ci รจ parso azzardato scegliere come protagonisti un filologo senza scrupoli con ambizioni di rivalsa e un aspirante scrittore dotato piรน di egocentrismo che di talento. La storia perde di freschezza e naturalezza nella ricerca di unโ€™originalitร  che scade nella ripetizione ed ossessione, impersonata da entrambi. Massimiliano Scotti Scalfato, discepolo dellโ€™immaginario filologo Pasernach e filologo anchโ€™esso, รจ un giovane amante della tranquillitร  e dellโ€™ordine. Appassionato dalle vite degli altri, forse perchรฉ angustiato dalla sua vita di โ€œredattore presso una casa editrice napoletana specializzata in biografie di napoletani illustriโ€, Massimiliano trova lโ€™occasione della sua vita con la morte del suo migliore amico, lโ€™ineffabile D.D. Da quel tragico evento si dedica con grande scrupolositร  e dedizione alla biografia di questo scrittore che non ha mai esordito e che egli venera al pari di Pasernach.ย Cartoline adolescenziali, un poema scolastico, registrazioni dellโ€™insoddisfacente ed inquieto periodo universitario, la lettera di dimissioni dallo studio legale e la lettera alla sua amata musa, una lettera ad una redazione, fino allโ€™unica pubblicazione โ€“ Ritorno al nulla โ€“ liberamente ispirata proprio alla vita del migliore amico (e suo futuro biografo), costituiscono lโ€™unica produzione letteraria di D.D., dalla quale emerge un ritratto ricco di incongruenze, il โ€œgenioโ€ precoce, la solitudine, lโ€™attitudine alla menzogna fino al suo ultimo istante di agonia ospedaliera, la consapevolezza del rapporto tra creatore e creatura letteraria. Questo tema, il legame viscerale dello scrittore con la propria opera, emerge ampiamente nella struttura del romanzo-biografia, omaggio allโ€™amicizia, alla straordinaria cittร  di Napoli, al valore della letteratura, alla grandezza e alle incomprensioni, alla solitudine, alla sconfitta infine.ย Egocentrismo e ambizione caratterizzano D.D., che fin dallโ€™infanzia si sente il protagonista di un immaginifico romanzo di successo e offre menzognere testimonianze della sua vita dai toni โ€œepicheggiantiโ€ perfino nelle prime cartoline che spedisce allโ€™ amico Massimiliano, come se avesse previsto che il racconto della sua vita sarebbe stato affidato proprio a lui. Il tentativo di fare della propria esistenza unโ€™impresa memorabile finisce per distogliere D.D. dalla vita stessa portandolo a un inevitabile fallimento reso ancora piรน drammatico dalla sua morte precoce.ย La trama si distribuisce su piรน livelli, in un gioco di specchi tra il protagonista della biografia e lโ€™amico biografo, che sembrano assumere progressivamente la stessa identitร . La costruzione del romanzo รจ apparentemente lineare, velata da un sottile umorismo condito da tinte ciniche che accentuano i momenti tragicomici, comunque caratterizzati da unโ€™esaltazione letteraria fine a se stessa. I toni boriosi e megalomani di Massimiliano Scotti Scalfato, con le sue manie di perfezionismo, i โ€œcapolavoriโ€ di D.D. che mostrano un discutibile talento per la provocazione, e il loro ampio corredo di commenti ed annotazioni, contribuiscono a rallentare il ritmo narrativo di questo romanzo.

(Cristiano de Majo, Vita e morte di un giovane impostore scritta da me, il suo migliore amico, Ponte alle Grazie, Milano 2010, pp. 283)

LA CITAZIONE.

โ€œSono stato in dubbio fino alla fine se svelare o meno il retroscena del racconto. Il lettore fiducioso riuscirร  a convincersi da solo che non ho deciso di svelarlo per una forma patologica di narcisismo. Al lettore diffidente, invece, deve forse essere ricordata la natura di questo libro, che รจ insieme biografica e filologica. E, come dice Pasernach inย Genealogia di un poeta: โ€˜Per un buon curatore il silenzio รจ come la bestemmia per il preteโ€™ โ€.

S(HORT)ย M(EMO OF THE)ย S(TORY).

Racconto ambiguo autoironico di amicizia/invidia veritร /menzogna. Mosaico di appunti/cartoline/registrazioni allโ€™insegna dei precetti di un fantomatico filologo.

IL PERSONAGGIO.

รˆ il mentore di Massimiliano Scotti Scalfato, una presenza che aleggia continuamente nei pensieri del nostro protagonista. Uno studioso quasi leggendario, il biografo perfetto e il filologo per eccellenza, che guiderร  con i suoi insegnamenti i passi di Massimiliano nella ricostruzione dellโ€™opera e della vita dellโ€™amico D.D. La profonda ammirazione nei confronti di questo fantomatico Pasernach, citato sempre tempestivamente con frasi chiare e concise, diventa il riflesso dellโ€™insicurezza del giovane studioso, intrappolato tra un passato dimenticato e pagine mai scritte.

a cura del Liceo Classico Aristofane, Roma

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