IL LIBRO.
โQuando vendi unโazienda vendi anche la sua storiaโ. Nel momento in cui Alvaro e Alvarado, proprietari del Lanificio T.O. Nesi & Figli S.p.a., firmavano lโatto di vendita, Edoardo, figlio di Alvarado, sente che qualcosa รจ definitivamente ed irrimediabilmente cambiato. La rabbia e la profonda delusione del settore tessile pratese, che aveva fatto da protagonista nel Made in Italy degli ultimi cinquantโanni, sono contrastate da ignoranti, โprofessoroniโ, bravi solo a riempirsi la bocca di parole altisonanti e a sperticarsi in lodi per il nuovo fenomeno economico chiamato globalizzazione, in tempi in cui lโeconomia ha gli occhi a mandorla e per i lavoratori italiani non cโรจ piรน spazio. ร stata forse la complessitร della vita stessa a spingere Nesi ad utilizzare un nuovo e particolare stile narrativo? Storia della mia gente รจ infatti un libro scritto a metร : lโautore, attraverso richiami e citazioni, estratte tanto dai film quanto dai libri, invita il lettore ad integrare il libro con pensieri e sensazioni sue, guidandolo in un intrico di riflessioni le quali, come fili dai colori ora accesi ora spenti, si intrecciano in un tessuto tanto resistente da contrastare la forza di unโintera societร che tenta di scucirlo. La storia che Nesi ha intessuto, con un elegante telaio qual รจ la sua penna, รจ complessa, impegnativa, un continuo incrociarsi di amore, rabbia e contraddizioni, un intreccio di scherzi di una vita crudele e beffarda che incalza di continuo. (Edoardo Nesi, Storia della mia gente, Bompiani, 2010, pp. 161)
a cura del Liceo scientifico Pacinotti, Cagliari