Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, a cura del liceo classico Socrate di Roma

IL LIBRO.

Le vicende di casa Salina sono raccontate da un narratore esterno ai fatti, identificabile con lo stesso autore, che guarda i personaggi in maniera distaccata, anche se non mancano suoi interventi personali, prevalentemente a sfondo ironico.ย Lโ€™ambientazione del romanzo vede uno dei momenti piรน significativi per il nostro Paese, la nascita dello Stato Italiano, grazie allโ€™impresa dei Mille nel Sud. La vicenda narrata copre un arco esatto di cinquantโ€™anni, dallโ€™indomani dellโ€™11 Maggio 1810, giorno dello sbarco dei Mille a Marsala, al Maggio 1910. Il ritmo del romanzo risulta piuttosto lento, quasi a voler essere la rappresentazione tangibile della monotonia con cui scorreva la vita dei Salina.ย Nella figura del Principe Fabrizio, raffigurato come un vero e proprio pater familias, รจ colto emblematicamente il racconto della decadenza della societร  siciliana, con le sue istituzioni e i suoi ideali, dovuta al passaggio dal regno borbonico a quello dโ€™Italia.ย Il protagonista รจ un ricco e nobile siciliano, lโ€™unico parente da lui amato รจ suo nipote Tancredi, nel quale rivede lo spirito vivace, battagliero ed esuberante avuto in passato. Tollererร  quindi la decisione del giovane di unirsi alle truppe garibaldine e quando, nel corso delle vicende belliche, Tancredi rimarrร  ferito, tornerร  a rifugiarsi dallo zio.ย Gli eventi si svolgono principalmente a Donnafugata, feudo e residenza estiva della famiglia Salina. Figura importante e contrapposta al principe Fabrizio, รจ quella del Sindaco del paese, don Calogero Sedara, ricco rappresentate di quella classe, la borghesia, che sarร  destinata a sostituire il ceto nobiliare. Della figlia di don Calogero, Angelica, si innamorerร  Tancredi e la chiederร  in sposa. Il Principe Fabrizio darร  il suo assenso a dimostrazione che la nobiltร  si รจ ormai arresa ai cambiamenti socio-politici dellโ€™epoca, tantโ€™รจ che sarร  la bella e ricca Angelica a portare in dote unโ€™ ingente somma di denaro ad un Tancredi povero a causa dello sperpero effettuato dal suo defunto padre; questa โ€œinversione delle doteโ€ sarebbe stata impensabile fino a pochi anni prima. Quando poi il principe Fabrizio, stanco e sfiduciato, rifiuterร  la carica di Senatore del Regno dโ€™Italia offertagli dal piemontese Chevalley, sarร  evidente la resa di tutta una societร  siciliana, ormai chiusa e sopita nelle sue rigide convinzioni. In questo scenario cupo e decadente, la bella Angelica concederร  โ€œun ultimo balloโ€ al vecchio principe, in una splendida sequenza che rappresenta lโ€™addio di Fabrizio al mondo dei giovani. La morte, concepita come rovina, dissoluzione, segno del crudele scorrere del tempo, sempre incombente nel romanzo e continuamente contrapposta alla forza dellโ€™amore, effimera illusione frutto dellโ€™attrazione fisica, trionferร  nellโ€™epilogo, sotto le vesti di una giovane donna che si presenta nella stanza dโ€™albergo di don Fabrizio. (Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo, Feltrinelli 1958).

LA CITAZIONE.

ยซSe vogliamo che tutto rimanga come รจ, bisogna che tutto cambi. Mi sono spiegato?ยป.

S(HORT) M(EMO OF THE) S(TORY). Il Gattopardo racconta la storia della famiglia dellโ€™autore, in particolare del bisnonno, il principe Giulio Fabrizio, che allโ€™epoca del Risorgimento era stato famoso per le sue ricerche astronomiche e la realizzazione di un osservatorio.

IL PERSONAGGIO.

Tancredi, nipote di Don Fabrizio, รจ considerato da questi come un figlio. Inizialmente partecipa alle azioni unificatrici garibaldine, successivamente entra nellโ€™esercito regolare piemontese. Eโ€™ estremamente adattabile, intelligente e molti subiscono il suo fascino. Sposa Angelica, figlia di Don Calogero sindaco borghese di Donnafugata. Tancredi rappresenta la decadente nobiltร  siciliana costretta a scendere a compromessi per mantenere la propria condizione aristocratica. Notiamo in questo comportamento una differenza sostanziale tra Tancredi e Fabrizio; il primo lo fa quasi superficialmente, con uno sprezzo dellโ€™opinione degli esponenti della classe aristocratica degno di un giovane rampante, mentre Don Fabrizio rimane fedele alle sue origini e tradizioni, a volte anche controvoglia.

a cura del Liceo classico Socrate, Roma

immagine Giuseppe Tomasi di Lampedusa, Il Gattopardo

 

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