LโINTERVISTA.
Lโautore di Ternitti (Mondadori, 2011) risponde alle domande degli studenti del Liceo scientifico Ettore Majorana diย Guidonia (Roma).
Nel romanzo emergono, vincenti, le figure di due donne: Mimรฌ, donna coraggiosa ed anticonformista, e sua figlia Arianna. Cosa lo attrae della psicologia femminile?
Il coraggio, lโanima multiforme, ma soprattutto le caratteristiche di grazia e gentilezza con cui tante donne hanno affrontato i problemi della vita. La grazia e la gentilezza sono qualitร dellโanima, vanno esercitate con amore e disciplina.
Come mai, in opposizione allโuniverso femminile, quello maschile รจ stato ridicolizzato e reso perdente dalle figure deboli e vulnerabiliย di Pati e Celestino?
Mi dispiace che siano apparse cosรฌ le figure maschili, perรฒ sin dal primo lettore mi รจ stata fatto notare il forte sbilanciamento tra i personaggi femminili e maschili. Non lโho voluto, perรฒ รจ una sensazione che hanno tutti i lettori. Allora ย ho pensato a me stesso, non รจ che sono anche io un poโ come Pati e Celestino?
Qual รจ la vera natura della relazione fra la storia dโamore di Mimรฌ e Pati e la vicenda legata al ternitti?
Lโincrocio dei due grandi temi della vita di ogni uomo, lโeros e il thanatos.
Che valenza รจ possibile attribuire allโuso del dialetto pugliese?
Il dialetto, come tutti i dialetti รจ la lingua della nostra anima e del nostro cuore, ognuno di noi coltiva una parola che ha significati ulteriori rispetto a quelli che vi sono nei vocabolari. Con il dialetto si compiono dei prodigi, faccio un esempio con il martinese: penso alla locuzione โOr de fucโ che รจ la caratteristica di una focaccia tenuta nel forno con il fuoco vivo, dove Or sta per โoraโ, ma anche per โauraโ e per โodoreโ. Tutti questi significati in una sola parola. In effetti lโodore di quella focaccia tenuta nel fuoco ha un odore magico, quello del fuoco che brucia gli ulivi e che riempie i vicoli bianchi di Martina le domeniche mattina
A volte il suo linguaggio risulta essere molto crudo: โFacit indignatio versumโ (Giovenale: satira I )?
Lโindignazione รจ un sentimento che non mi entusiasma, in fin dei conti lโindignazione spingeva ai roghi dellโinquisizione. A volte perรฒ la scrittura con la rabbia puรฒ toccare delle corde che la scrittura meditata, pensata ecc. non sfiora
In molte pagine ricorre il tema dellโalcolismo che, ancora una volta, coinvolge una figura maschile rendendola debole e ridicola. ร forse una via di fuga dal dolore provocato dal ternitti?
Lโalcolismo e le forme di alterazione della coscienza sono le fughe dal dolore, ma anche dalle proprie responsabilitร e dalla vita dunque, in ogni campo sociale, non soltanto dal Ternitti. Lโalcol e il fumo ci rendono brutti, puzzolenti, a volte ridicoli, inermi. Quando si รจ giovani non ci si pensa mai alle conseguenze, quando si cresce si รจ piรน consapevoli nel vedere i segni sul viso che si arrossa, sulle pupille che si dilatano, sulle rughe dellโalcolismo, lโingiallimento dei denti. ร veramente orribile baciare una bocca che sa di birra e tabacco.
Risulta surreale il rapporto di Mimรฌ con gli antenati: a cosa รจ dovuta questa scelta?
Il surrealismo lasciamolo agli artisti figurativi. Nessuno ha mai soltanto immaginato di poter parlare con un proprio avo o parente scomparso? Se Mimรฌ vi pare surreale allora anche io voglio esserlo.
Ogni anno 3.000 persone vengono stroncate da patologie maligne correlate allโasbesto: come emerge anche dal romanzo, lโamianto รจ una bomba a tempo che ha ucciso e che รจ programmata per uccidere. ร possibile disinnescarla, anche grazie a libri come il suo?
Piรน che i libri in certi casi sono i lettori a disinnescare certe bombe e questo รจ uno di questi.
Nella parte iniziale del libro emerge la necessitร di emigrare per vivere, poi la situazione sembra capovolgersi: quando gli stranieri arrivano in Puglia vengono trattati con pregiudizio e ipocrisia. Quantoย รจ simile questo atteggiamento a quello della cronaca degli ultimi mesi?
Fa parte della vocazione umana emigrare, muoversi e nella storia vince sempre lโuomo che accoglie e scopre, non lโuomo che respinge e si chiude nella grotta. Cosรฌ lo scrittore Max Frisch scriveva a proposito dei lavoratori italiani che arrivavano in Svizzera negli anni Sessanta: โCercavamo braccia, arrivarono uominiโ. Uomini che ho tentato di raccontare in questa storia.
Nel suo libro prevale il โromanzo dโamoreโ o โil reportage a sfondo socialeโ?
Dietro ogni libro per me cโรจ sempre un atto dโamore. Anche un atto dโamore mancato a volte. E se si scrive per rabbia, รจ sempre per ragioni di un amore grande per la propria terra o una persona in particolare. Allora dico romanzo dโamore, perchรฉ anche quando si ha a cuore un evento sociale come lโamiantosi che colpisce migliaia di persone รจ perchรฉ cโรจ alla base lโamore per la mia gente.