Natalia Ginzburg, Lessico famigliare, a cura I.I.S. Leonardo da Vinci di Fiumicino

IL LIBRO.

Lessico Famigliare racconta di una famiglia ebrea antifascista di Torino tra gli anni โ€™30 e โ€™50. La storia รจ vista attraverso gli occhi dellโ€™autrice, bambina, che non fa un ritratto della sua famiglia ma con distacco ne fissa solamente il linguaggio: parole inventate, usate, dette e ridette, parole complicate ma incisive, dirette; parole esatte per ogni situazione, parole uniche quasi come un segno particolare che distingue quella famiglia dalle altre. Frasi pronunciate da tutti, parole indelebili che risuonano nella testa e nel cuore di quei cinque figli, ma soprattutto un lessico che permette a quei cinque ragazzi, ormai grandi, di riconoscersi ancheย tra milioni di persone.ย Torino, Parigi, Roma, Firenze, Liegi: la guerra sconvolge tutto il mondo; nonostante ciรฒ il microcosmo di quella famiglia non muta. Specialmente Lidia, madre attiva e sempre entusiasta nellโ€™accettare le novitร , non puรฒ rinunciare certo alle sue abitudini per una guerra scatenata da โ€œpersonaggi antipaticiโ€. Moda, musica, cinema sono essenziali e non rinuncerebbe mai a tali piaceri.ย La situazione resta inalterata fino a quando i figli non diventano attivisti contro quel regime tanto odiato dal padre Giuseppe, totalitario e insoddisfatto, ma allo stesso tempo orgoglioso dei suoi figli, ai quali ha segnato la giovinezza e formato il carattere.ย Mario, carattere forte e ribelle, tra i figli รจ forse il solo a non farsi condizionare dal padre e da trovare ย il coraggio di rischiare la vita pur di diffondere anche in Francia quegli ideali antifascisti che renderanno tanto orgoglioso suo padre, ma finiranno per sconvolgere la vita di tutta la famiglia, specie quella di Natalia che vedrร  strapparsi via il marito nel tentativo di proteggere i suoi figli.ย Una storia toccante non solo fatta di parole ma anche segnata da personaggi chiave di quegli anni, da Turati ad Olivetti, fino ad arrivare a Cesare Pavese.ย Unโ€™autobiografia che racconta e descrive meticolosamente episodi di vita quotidiana mantenendo perรฒ un quasi totale distacco emotivo rispetto alle vicende narrate.ย Un libro che permette a tutti di pensare, di ricordare e di indagare le radici della propria famiglia; un libro in cui lโ€™autrice viaggia indietro nel tempo restando comunque molto legata al suo presente; un libro che, diversamente dai soliti canoni, racconta anche la vicenda ebraica animata dalla famiglia Levi.ย Una storia che presenta unโ€™originalitร  cosรฌ coinvolgente da portare il lettore ad immedesimarsi nella storia e a percepire veramente quel โ€œlessicoโ€ come โ€œfamigliareโ€.ย (Natalia Ginzburg, Lessico famigliare, Einaudi 1963).

LA CITAZIONE.

ยซUna di quelle frasi o parole, ci farebbe riconoscere lโ€™uno con lโ€™altro, noi fratelli, ย nel buio dโ€™una grotta, fra milioni di personeยป.

S(HORT) M(EMO OF THE) S(TORY). Storia, abitudini, modi di dire, fratelli, vacanze.. Viaggio attraverso il linguaggio, chiave di affetti e abitudini.

IL PERSONAGGIO.

Lola Balbo, odiosa eย bellissima, due parole che viaggiano parallele allโ€™interno del libro e che descrivono lโ€™intrigante Lola, moglie di Balbo e personaggio chiave. Donna tenace e superba ma solo apparentemente, nasconde il suo essere timida e insicura dietro gli occhi socchiusi e le labbra sprezzanti. Un carattere forte e deciso ancorato ad ideali politici anticonformisti che presenta anche sfumature di dolcezza e sensibilitร  nei rapporti con la famiglia e la scrittrice.

a cura dellโ€™I.I.S. Leonardo da Vinci, Fiumicino (Roma)

immagine Natalia Ginzburg, Lessico famigliare

 

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