Primo Levi, La chiave a stella, a cura del liceo scientifico Severi di Frosinone

IL LIBRO.

La chiave a stella รจ un libro scritto da Primo Levi nel 1978. Lo scrittore torinese, famoso per i suoi racconti autobiografici circa la propria esperienza nei campi di concentramento in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale, racconta le esperienze lavorative di Libertino Faussone, un operaio specializzato.ย Il suo lavoro di montatore gli ha fatto letteralmente girare il mondo, dalla fredda Unione Sovietica alla selvaggia Africa passando per lโ€™isolata Alaska e lโ€™India. Faussone ha la peculiaritร  di amare il suo lavoro, considerandosi un uomo molto fortunato: infatti egli ritiene che lโ€™apprezzare il proprio lavoro รจ un importante componente della formula della felicitร .ย Lโ€™estroverso operaio racconta allโ€™autore numerosi aneddoti che danno il titolo ai vari capitoli del romanzo, un esempio puรฒ essere quella della costruzione di un ponte in India. Qui si trova a dover affrontareย  lโ€™inondazione di un fiume; in un primo momento, grazie allโ€™intervento tempestivo degli operai (ma soprattutto ai consigli di Faussone), riescono ad arginare lโ€™impetuoso corso dโ€™acqua. Il lavoro puรฒ cosรฌ rincominciare, Faussone aveva lโ€™incarico di tirare i cavi di sostegno del ponte sospeso, il quale non resisterร  perรฒ ai potentissimi monsoni che lo porteranno giรน sotto gli occhi inermi dei lavoratori.ย Nonostante Levi sia conosciuto ai piรน come uno dei piรน illustri testimoni delle crudeltร  razziste del regime Nazista, in questo romanzo lascia trasparire una grande fiducia nel genere umano; Faussone infatti col suo modo di fare, tanto semplice quanto saggio, e la sua operositร  si trova ad affrontare problemi ben piรน โ€œgrandiโ€ di lui senza mai perdersi dโ€™animo. Questa tenacia e umiltร  rappresentano la profonda conoscenza da parte dellโ€™autore dellโ€™animo umano, esperito in uno dei momenti piรน duri della storia. Probabilmente รจ stato proprio questo fattore a spingere Levi a raccontare una storia apparentemente poco profonda, ma pervasa da un grande senso di ottimismo.ย La lettura risulta scorrevole grazie al linguaggio colloquiale usato da Faussone, ma soprattutto grazie allโ€™interesse suscitato dalle numerose avventure dellโ€™operaio. (Primo Levi, La chiave a stella, Einaudi 1979).

LA CITAZIONE.

ยซSiamo rimasti dโ€™accordo su quanto di buono abbiamo in comune. Sul vantaggio di potersi misurare, del non dipendere dagli altri nel misurarsi, dello specchiarsi nella propria opera. Sul piacere del veder crescere la tua creatura, piastra su piastra, bullone dopo bullone, solida, necessaria,simmetrica e adatta allo scopo, e dopo finita la riguardi e pensi che forse vivrร  piรน a lungo di te, e forse servirร  a qualcuno che tu non conosci e che non ti conosce. Magari potrai tornare a guardarla da vecchio, e ti sembra bella e non importa poi tanto se sembra bella solo a te, e puoi dire a te stesso โ€œforse un altro non ci sarebbe riuscitoโ€ยป.

S(HORT) M(EMO OF THE) S(TORY). Se leggere significa volare con la fantasia, ricavare informazioni interessanti, emozionarsi ad ogni parolaโ€ฆ, allora vi sconsiglio decisamente questo libro.

IL PERSONAGGIO.

Lo scimmione. โ€œLโ€™amico che a lasciarlo mi ha fatto piรน magoneโ€ฆ era una scimmiaโ€. Quel simpatico scimmiotto che per giorni, settimane, mesi ha accompagnato il lavoro di Faussone, prima in maniera silenziosa di puro osservatore, poi da vero e proprio aiutante, รจ il personaggio piรน buffo e curioso del romanzo, ma anche il piรน tenero e sensibile se si pensa alle sue azioni e reazioni. La sua voglia di aiutare e partecipare รจ un invito a dare sempre il massimo e fa capire come non si finisca mai di imparare!

a cura del Liceo scientifico Severi, Frosinone

immagine Primo Levi, La chiave a stella

 

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