#Consigli di lettura di novembre

Ecco i consigli di lettura del mese di novembre, pubblicati sulla nostra pagina facebook:

 

19 novembre

La grande Aย di Giulia Caminito (Giunti)

Questa settimana vi abbiamo dato appuntamento alla Libreria Testaccio, giovedรฌ 17, per la presentazione del romanzo di esordio di Giulia Caminito, “La Grande A” (Giunti). Al termine dell’incontro l’autrice mi ha regalato un pacchetto di fiammiferi fatto con la copertina del libro (lo trovate nella foto). Ho subito pensato che il suo libro รจ come questo pacchetto: capace di accendersi di continue illuminazioni, e poi di racchiudere nello sguardo e nella voce di una bambina, Giada, la vita inventata e libera di una donna con ยซil vento in corpoยป, sua madre, e Milano devastata dalla guerra, e la scoperta dell’Africa. Nell’elenco delle molte cose che Giada avrebbe amato del nuovo continente ecco ยซil vuoto del deserto dove dimenticarsi di esistere, e spalancare la bocca al caldo per farlo arrivare nell’intestino, piรน sotto, ancora piรน sotto, fino alle unghie dei piediยป. Quello che brucia e rischiara nella scrittura di Giulia Caminito รจ questo lasciarsi attraversare dalle cose: un modo di sentirsele addosso fin quasi al punto di farsi sommergere che conserva perรฒ al fondo un nucleo di limpidezza inscalfibile. Di lei Goffredo Fofi ha scritto, e giovedรฌ ha ripetuto, che ยซรจ tra i pochi scriventi degni di essere chiamati scrittoriยป. Vale la pena aggiungere altro per invitarvi a leggere il suo romanzo?

Stefano Petrocchi

 

26 novembre

Cleopatra va in prigioneย di Claudia Durastanti (minimum fax)

“Questa cittร  abbrutisce solo chi non la capisce”.
La cittร  in questione รจ Roma, nel particolare la sua periferia Est, a cui รจ sottratta ogni sfumatura politica, una periferia rarefatta, come afferma l’autrice. Caterina cammina, il suo passo รจ martellante. Cammina sopra i vetri infranti di un vecchio sogno, cammina ogni giovedรฌ verso Rebibbia per andare a trovare Aurelio, il suo ragazzo, cammina verso la casa dell’amante poliziotto a capo delle indagini che ne hanno portato all’arresto.ย 

La brevitร , il linguaggio duro e diretto ma cosรฌ intriso di malinconia, sono i tratti che distinguono “Cleopatra va in prigione” il terzo libro di Claudia Durastanti edito da minimum fax. La sua penna entra nell’intimo dei personaggi senza fare rumore, ne descrive lo slancio vitale che, nonostante le delusioni, li porta a librarsi verso un futuro incerto, ma non per questo da disprezzare.
Da leggere tutto d’un fiato.

Silvia Bartoli

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