Elena Varvello, La luce perfetta del giorno, a cura del liceo scientifico Democrito di Roma

IL LIBRO.

Croci รจ un piccolo paese, isolato tra i boschi: una realtร  ben diversa dalla grande e rassicurante cittร , una realtร  alla quale Matilde pensa di far fatica ad adattarsi. Eppure, anno dopo anno, sarร  proprio qui che le vite di Matilde, suo marito Paolo e sua figlia Monica si incroceranno con quelle di altre due famiglie, quella di Clara, Mario, Aurora e Anna e quella di Anita, Giulio e Massimo, legandosi inesorabilmente in una spirale di sconfitte e di conquiste, di illusioni e di speranze, di buio e di luce. (Elena Varvello, La luce perfetta del giorno, Fandango, 2011, pp. 332)

LA CITAZIONE.

ยซQualsiasi cosa stesse accadendo, era questo ciรฒ che intendeva dire Matilde, sarebbe passata. Era inutile piangere. E poi, cosa credevano che fosse, tutti quanti, la felicitร ? Cosa avevano sperato che fosse? E anche lei, cosa aveva sperato? Quanto tempo avevano perso?ยป.

IL PERSONAGGIO.

Personaggio โ€œminoreโ€, ma punto di partenza della storia. Marito di Matilde, imprigionato in un difficoltoso rapporto di coppia che rende oscuro il suo atteggiamento. Appare emotivamente distaccato nei momenti tragici, per convincersi che tutto vada bene, per non lasciarsi coinvolgere, per non affrontare le paure. La malattia di Matilde lo chiama bruscamente alla realtร : non รจ piรน la paura a guidarlo, รจ lโ€™amore a spingerlo verso la moglie. E il dolore si fa piรน piccolo, per lui e per lei.

a cura del Liceo scientificoย Democrito, Roma

immagine per Elena Varvello, La luce perfetta del giorno

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