IL LIBRO.
Basato sul diario adolescenziale dellโautrice, La scoperta del mondo รจ un libro che fa riflettereย sulle condizioni dellโItalia al termine del Secondo Conflitto Mondiale, ma con uno sguardo attento e partecipeย alle vicende politiche e culturali dei nostri giorni. Il diario inizia il 25 Luglio 1943 con il racconto di una partita di tennis tra Luciana Castellina, allora quattordicenne, ed Anna Maria Mussolini, la figlia del Duce, a Riccione. La partita viene interrotta dalla comunicazione dellโarresto, a Roma, del padre di Anna Maria. Il diario prosegue poi conย il racconto dellโItalia post-fascista, dellโoccupazione tedesca, degli sbarchi alleati e della lotta partigiana, vissuti e โlettiโ con gli occhi della giovane. Luciana proviene da una famiglia borghese di origine ebraica, ed รจ dunque costretta a vivere una vita condizionata dalla sua provenienza edย impossibilitata a partecipare ad una militanza antifascista attiva. Ma vive la liberazione della Capitale, e finalmente comincia a prendere contatti con il mondo politico dei comitati studenteschi, delle assemblee, di Parigi, dove conosce il Comunismo francese di Sartre. Inizia anche ad interessarsi allโarte contemporanea, conosce personalmente Guttuso e vede i quadri di Picasso, che la convincono ancor di piรน a diventare comunista. Praga รจ la chiave di svolta: durante il Congresso studentesco conosce culture lontanissime da quella italiana, come lโindiana e la cinese, eย prende corpo sempre di piรน la consapevolezza della sua scoperta del mondo. In Jugoslavia, poi, partecipa alla costruzione dellaย ferrovia, e lรฌ avvicina personaggi che incontrerร nuovamente anni dopo. Tornata in Italia, si iscrive al Partito Comunista Italiano, conosce Togliatti e Berlinguer, e non si arrende alle prime sconfitte alle elezioni, dopo le quali il diario si chiude. Luciana Castellina ha rielaborato in modo esemplare le sue sensazioni, le sue paure e le sue convinzioniย di adolescente in un periodo difficilissimo della storia italiana. La fine della guerra segna per lei un passaggio decisivo, quello appunto della scoperta del mondo, con tutti i suoi pregi e difetti e, tramite esperienze importanti quali la partecipazione al congresso studentesco di Praga, il lavoro in Jugoslaviaย e la militanza nel P.C.I., lโautrice si รจ trasformata definitivamente da bambinaย ad adulta vera e propria. Lo stile, inizialmente monotรฒno, diventa progressivamente piรน scorrevole ed avvincente.ย Se nella prima parte del libro, infatti, dominano descrizioni accurate di luoghi e personaggi, man mano che si susseguono i resoconti si nota una sempre piรน spiccata presa di coscienza, nella protagonista, delle sue potenzialitร , tanto che il diario si trasforma da semplice raccoglitore delle emozioni adolescenziali (primi amori, feste, studio) a luogo dove esprimere i propri dubbi esistenziali sul mondo, la politica e lโarte. Piace, inoltre, lโintrecciarsi delle vicende personali dellโautrice con i fattiย della Storia, come lโarmistizio dellโ8 Settembre, la Resistenza, le deportazioni e la Liberazione. Ne esce il quadro di una ragazza come tante altre, ma nello stesso tempo di una ragazza provata da episodi drammatici e, nonostante tutto, privilegiata, avendo avuto delle opportunitร politiche, culturali ed artistiche che lโhanno resa โspecialeโ, e che le hanno permesso di attraversare, da protagonista, uno dei periodi piรน significativi della storia dโItalia del Novecento. (Luciana Castellina, La scoperta del mondo, nottetempo, 2011, pp. 296)
LA CITAZIONE.
ยซIl mio pessimismo รจ allโapice, il mio pensiero politico totalmente orientato dalle letture scolastiche, riadattate al contesto. Scrivo che mi fanno ridere le persone mature quando dicono che la vita vale la pena di essere vissuta e ci prendono in giro per il disgusto che nutriamo per il genere umano. Ripensando a quel tempo, mi domando come facevamo a tentare di pensare sapendo tanto poco, nemmeno consapevoli di non sapere nienteยป.
S(HORT) M(EMO OF THE) S(TORY). Un libro particolare, dialogo tra la Luciana vecchia e la Luciana adolescente, testimonianza di una maturazione politica verso la scoperta del mondo.
IL PERSONAGGIO.
Adolfo, nonno anticonformista, rischia tutto coraggiosamente e diventa il faro della vita rivoluzionaria di Luciana. Il loro rapporto si fonda su sorrisi, silenziose carezze, disegni eโฆ lettere con cui Luciana scopre chi era lโuomo โun poโ eroe, un poโ hippyโ che le trasmette la passione per la pittura. Le fughe in Argentina per lโamore contrastato e i fallimenti esprimono il suo spirito libero e la speranza di potersi riscattare da un mondo troppo programmato per i sogni di un pittore.
a cura del Liceo scientifico Lazzaro Spallanzani, Tivoli (RM)